Ars docendi 12/2022
Premessa – Vorwort – Foreword [Adami]
Gentili lettori e lettrici,
dopo un’estate caldissima ci troviamo di nuovo nel bel mezzo dell’anno scolastico, come sempre affascinante, ma anche molto, ma molto laborioso. Qualcuno preferisce fare finta di non vedere che il carico di lavoro nelle scuole da anno in anno va aumentando sempre più.
Il maggiore quotidiano altoatesino tedesco poche settimane fa ha pubblicato una lettera all’editore, nella quale lo scrivente si lamentava di insegnanti che secondo il suo parere chiedono sempre di più e lavorano sempre di meno. La cosa migliore da fare, lo so, sarebbe buttare via quella pagina di giornale e non pensarci più; ma forse converrebbe invece dare più visibilità al nostro lavoro, in modo da riuscire a influenzare anche il giudizio di chi della scuola vuole vedere solo l’immagine costruita da frasi di circostanza.
Oltre a una buona rappresentanza ci vuole anche uno scambio regolare tra di noi, per discutere il nostro lavoro, il nostro agire. Solo in questo costante scambio – anche con delle visioni forse astratte o insolite – nascono stimoli e uno sviluppo per le nostre materie in tempi non troppo facili.
Anche nel nuovo numero di Ars docendi cerchiamo di offrirvi queste possibilità. Pubblichiamo tre saggi tratti dal nuovo volume di Δωρεά, che raccoglie una gamma di contributi molto interessanti presentati durante un convegno organizzato il 26 marzo 2022 a Bolzano. Con questo convegno l’ADA, l’Academia Didactica Atesina intendeva promuovere una riflessione critica sulla didattica attuale della grammatica Latina e l’importanza delle lezioni di grammatica per apprendere e conoscere davvero le lingue. Gli argomenti del convegno sono stati discussi da 10 relatori italiani e stranieri, provenienti dal mondo sia della scuola che dell’università. Chi fosse interessato a tutti i contributi mi mandi una mail: Martina.Adami@schule.suedtirol.it. Manderemo volentieri la pubblicazione senza ulteriori spese. Durante il convegno è stato presentato anche un nuovo libro di testi latini per i primi anni di lezioni latine, con una notevole riduzione di fenomeni grammaticali: Contactus, redatto dalle insegnanti austriache Renate Oswald e Renate Glas.
Matthias Korn (Dresda) in questo numero di Ars docendi presenta un altro libro di testi latini, edito poco fa.
Nell’ultimo numero di Ars docendi abbiamo anche promesso di presentarvi un altro modello di certificazioni latine. Bärbel Flaig, una delle promotrici di queste certificazioni, ci spiega il modello di Euroclassica.
Un contributo pervenutoci da Cividale presenta Myth-Writing, un progetto affascinante promosso dal CLE, che nei prossimi anni dovrebbe anche essere esteso in altre città e paesi centroeuropei.
Fabrizio Manco (Marsala) nel suo saggio si occupa di magia e fantasy e delle radici antiche di questi temi.
Da Trento ci perviene un testo di Maria Pezzo, una collega molto stimata che da settembre – purtroppo per noi – è in pensione. Auguriamo come sempre buona lettura e Vi chiediamo di presentare Ars docendi anche ad altri interessati.
Per la redazione
Martina Adami